Tra i prodotti Sri a gestione passiva presenti nel paniere AtlanteSRI di ETicaNews, due Etf azionari di Ubs Asset Management (uno incentrato sul Giappone e l’altro sull’Eurozona) ottengono il massimo voto in termini di score Esg elaborato da Msci; un fondo di iShare by BlackRock focalizzato sull’energia pulita si distingue invece per maggior impatto sostenibile.
Il risultato emerge dalle classifiche aggiornate al 30 giugno 2021 (vedi l’articolo Etf e fondi, i Top15 del 2021), alla luce dei due indicatori Esg Quality Score e Impact Sustainable Solution Exposure entrambi disponibili anche su atlante.SRI, la prima piattaforma di analisi, sviluppata da ETicaNews in collaborazione con MoneyMate, che consente di selezionare, analizzare e confrontare online tutti i prodotti Sri distribuiti in Italia.
Nel primo caso, lo Score Esg misura la capacità di un prodotto di gestire rischi e opportunità derivanti da fattori ambientali, sociali e di governance, e va da un minimo di zero a un massimo di dieci. L’analisi prende in considerazione i fondi unici, in quanto il valore è il medesimo per tutte le classi di uno stesso comparto e, all’interno della categoria, il dato è disponibile per 193 prodotti.
Due Etf raggiungono il massimo in termini di score Esg, e sono entrambi targati Ubs Asset Management, si tratta di Ubs Etf (LU) Msci Japan Socially Responsible e Ubs Etf (LU) Msci EMU Socially Responsible, entrambi con uno score pari a 10.
Si tratta di due cloni azionari classificati art. 8 ai sensi della Sfdr. Il primo replica l’MSCI Japan SRI Low Carbon Select 5% Issuer Capped Index, un indice che offre esposizione a società con eccezionali rating Esg ed esclude le società i cui prodotti esercitano un impatto sociale e ambientale negativo (per esempio, armi controverse, energia nucleare, tabacco, alcol, intrattenimento per adulti, tabacco, nonché delle società con elevate emissioni di anidride carbonica).
Il secondo replica invece l’Msci Emu Sri Low Carbon Select 5% Issuer Index, un indice che misura la performance dei mercati azionari dei Paesi dell’area Euro prendendo in considerazione solo società che prestano elevata attenzione all’ambiente, alla società e alla governance rispetto alla concorrenza, per assicurare l’inclusione delle migliori aziende in termini Esg.
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